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messa in sicurezza

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messa in sicurezza - nei commenti

Rotonda Movicentro: altro incidente - 8 Luglio 2014 - 11:38

responsabilità
Ma la responsabilità della messa in sicurezza , illuminazione e segnaletica chi se la prende? Perché ad un privato fanno le pulci per una finestra e per un cantiere del genere i controlli non sono stati fatti??? Forti coi deboli deboli coi forti.

Rischio idrogeologico: 3,7mln al Vco - 25 Maggio 2014 - 00:37

X Emanuele
Caro Emanuele, il mio commento era oltre, tutti parlano di investimenti di milioni per la messa in sicurezza di strade e territori da rischi idrogeologici, senza mai concludere niente; ma intanto la gente continua a morire e a perdere beni, questo perché chi deve tutelare il popolo da questi tipi di rischi, compresi quegli specialisti pubblici che hanno le competenze di progettare e pianificare interventi di messa in sicurezza ma che danno le autorizzazioni a costruire dove non si può; non pensano ad investire risorse anche per informare e a istruire adeguatamente il popolo contro questi tipi di rischi. A me sembra invece che la cosa c'azzecca con l'argomento in questione, visto che i denari per le opere compiute, ma sopratutto per quelle incompiute, le paghiamo tutti!

Rischio idrogeologico: 3,7mln al Vco - 24 Maggio 2014 - 15:22

Alberto che c'azzecca?
Un conto è avere le capacità di gestire emergenze e trarre in salvo le persone, un altro conto è avere le competenze per progettare e pianificare interventi di messa in sicurezza. Sarebbe come aver mal di pancia e rivolgersi al becchino.

Rischio idrogeologico: 3,7mln al Vco - 24 Maggio 2014 - 13:14

Progetti idrogeologici
Sapete la cosa strana? in Italia esiste una istituzione, la F.I.N. (Federazione Italiana Nuoto), che agli occhi di qualcuno potrebbe apparire solo una associazione sportiva, ma al suo interno è operativo uno staff afferente alla Sezione Salvamento; questi specialisti delle emergenze legate all'acqua, riconosciuti e inseriti a livello nazionale nella consulta del volontariato di Protezione Civile istituita dal competente Dipertimento, non sono mai stati chiamati dagli Enti locali (Regioni, Province e Comuni), per consultazioni e consigli legati alla protezione e alla messa in sicurezza delle popolazioni che si abitano in aree ad alti rischi idrogeologici (in particolare l'acqua). Tra l'altro il Dipertimento della P.C. ha appena approvato un progetto della Fin, che verrà spalmato su scala nazionale, proprio indirizzato alle popolazioni dei paesi ad alto rischio idrogeologico, si tratta di un semplice vademecum con delle elementari regole su come difendersi da detti rischi; la prima regione a sperimentarlo sarà la Sardegna, ma il bello che è tutto a gratis! Per i futuri amministratori, riflettete su questa opportunità!

Ombre sul carnevale di Cannobio - 13 Marzo 2014 - 11:19

Da rivedere
Premessa: non ero presente sabato (l'anno scorso si) e mi baso su quello che ho sentito in giro e da amici fidati che hanno partecipato. Sicuramente un plauso va' a chi, ogni anno, si rimbocca le maniche per organizzare questa cosa essendo un evento ormai rilevante nell'intera provincia. Alcune cose che mi sono state riportate, le avevo già viste pari pari l'anno precedente, cio' significa che non si è imparato dagli errori fatti in precedenza (vedi gli ingressi da quelle che dovrebbero essere le uscite, vedi chi fumava dentro, vedi i minorenni all'interno ecc.). Vorrei dare il mio punto di vista su alcuni dei problemi riscontrati: 1)Il numero di persone presenti all'interno: una struttura del genere avrà sicuramente una capienza ben definita in base ad una serie di parametri (dimensioni, uscite di emergenza ecc.), seppur questo numero viene esteso calcolando il riciclo delle persone, una idea sul numero ammissibile bisogna averla, di conseguenza si vendono N ingressi (tot in prevendita e le rimanenze all'ingresso) esauriti quelli stop, anche chi è già in coda se ne resta fuori. Capisco benissimo che si doveva rientrare nelle spese e, credo, le uniche fonti di guadagno siano ingressi e bar ma non si puo' massimizzare tutto cio' tralasciando la sicurezza che deve invece essere messa al primo posto. ll problema dei biglietti falsi c'è stato, anche se non penso che siano riusciti a vendere centinaia di prevendite come si dice. Se cosi fosse, non credo proprio che se li siano fatti in casa ma con strutture professionali che ora dovranno prendersi le loro responsabilità. 2) Servizio d'ordine: regola non scritta parla di 1 "securino" ogni 100 persone, presumo che questo numero sia stato sicuramente inferiore, inoltre non si puo' mettere la Protezione Civile a controllare gli ingressi perchè semplicemente non è il loro compito. Tutti cio' deve essere affidato a dei professionisti, si pagano è vero..ma viste le teste di c.... che ci sono in giro, è sicuramente un investimento a buon rendere per tutti. 3) ingresso e somministrazione di alcolici ai minorenni: Semplice, non si è certi dell'età? Si chiedono i documenti. Sei minorenne? Non entri! Stesso discorso per gli alcolici. E' una menata lo so, ma non penso ci siano modi piu' efficaci. 4) Rispetto delle regole: anche questo alla base di tutto. Purtoppo la mentalità italiana è chè il piu' furbo è sempre il piu' bravo, il piu' figo. Stai fumando dentro ed è vietato? Vengo e ti chiedo di spegnerla (sono gentile almeno la prima volta), ma si ti ribecco non ti faccio la predichina, ti accompagno fuori e tu, anche se hai pagato 15 euro di ingresso, hai finito la tua serata! Avrei altri spunti di discussione ma non voglio dilungarmi troppo, ringrazio comunque chi usa il suo tempo libero per dedicarsi ad organizzare queste manifestazioni, basta solo imparare dagli errori commessi nel passato per riuscire a fare cose sempre migliori, buon lavoro a tutti!

Tetti d'amianto nessuno interviene - 27 Settembre 2013 - 09:02

amianto
Non concordo con quanto affermato dalla Sign.ra Mariolina quando afferma che da parte delle Autorità competenti non ci siam l'obbligo della messa in sicurezza.L'amianto è fuori legge e le succitate Autorità non solo hanno l'obbligo della messa in sicurezza(dipende dallo stato di conservazione)ma della rimozione quando sono evidenti i segni del degrado,lo dico con cognizione di causa avendo fatto rimuovere capannoni importanti durante un mio mandato circoscrizionale.Cordialità

"Che fine ha fatto la variante alla statale 34?" - 26 Marzo 2013 - 11:16

RIQUALIFICAZIONE STRADA STATALE 34
il progetto e' nato nel 2002 dopo la frana di Cannero che ha determinato la interruzione della SS 34. Prevedeva la costruzione di due gallerie, simili a quelle realizzate dal Cantone Ticino a Brissago e Locarno, in funzione di circonvallazione dei due abitati. Nei tratti corrispondenti l'attuale SS sarebbe diventata provinciale e, escludendo il traffico di passaggio, avrebbe fortemente valorizzato le caratteristiche ambientali e turistiche dei due paesi .Il progetto era stato presentato all'Anas che l'aveva inserito nel piano triennale delle opere , prevedendo anche l'allargamento e la riqualificazione e la messa in sicurezza dell'intero percorso della 34 da ghiffa al confine.Lo stanziamento previsto e allora disponibile era di 100 milioni di euro. Naturalmente, la proposta si e' scontrata con i micro interessi locali e la speculazione politica. E' bastato che un comitato di una ventina di persone che difendevano solo i loro interessi personali protestasse, sdraiandosi sulla strada, che un progetto che avrebbe portato sicurezza, valorizzazione turistica e occupazione andasse in frantumi. Cio' grazie al sostegno di una politica che fa costantemente opposizione fregandosene dell'interesse comune.
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